Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
63 L’entità deve rilevare la passività (attività) netta per benefici definiti nel prospetto della situazione patrimoniale- finanziaria.
64 Se l’entità riporta un avanzo in un piano a benefici definiti, essa deve valutare l’attività netta per benefici definiti in base all’importo minore tra:
a) l’avanzo nel piano a benefici definiti; e
b) il massimale di attività, determinato utilizzando il tasso di attualizzazione indicato nel paragrafo 83.
65 Un’attività netta per benefici definiti può insorgere nel caso in cui un piano a benefici definiti sia stato sovrafinanziato o nei casi in cui si siano rilevati utili attuariali. In tali casi, l’entità rileva un’attività netta per benefici definiti perché:
a) l’entità controlla una risorsa, ossia la capacità di utilizzare l’avanzo per generare benefici futuri;
b) tale controllo è il risultato di eventi passati (contributi pagati dall’entità e lavoro svolto dal
dipendente); e
c) sono disponibili per l’entità benefici economici futuri sotto forma di riduzione dei contributi futuri o di rimborsi monetari, direttamente all’entità o indirettamente a un altro piano in disavanzo. Il massimale di attività è il valore attuale di tali benefici futuri.