56. Lo IAS 24, Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate, tratta in generale l’indicazione dei legami tra parti correlate e le operazioni tra l’impresa che redige il bilancio e le parti correlate. In alcuni Paesi, la legge o le autorità di vigilanza vietano o limitano alle banche di svolgere operazioni con parti correlate mentre in altri Paesi tali operazioni sono consentite. Lo IAS 24 è di particolare importanza nella presentazione del bilancio di una banca in un Paese che consente tali operazioni.
57. Certe operazioni con parti correlate possono essere effettuate a condizioni differenti da quelle con soggetti estranei al gruppo. Ad esempio, una banca può anticipare una somma maggiore o addebitare un tasso di interesse minore a un soggetto appartenente allo stesso gruppo rispetto a quello che farebbe nelle stesse circostanze con un soggetto estraneo al gruppo; le anticipazioni o i depositi possono essere trasferiti fra soggetti appartenenti al gruppo più rapidamente e con minori formalità di quanto avviene con soggetti che ne sono estranei. Anche quando le operazioni fra soggetti appartenenti allo stesso gruppo sorgono nel corso dell’attività ordinaria di una banca l’informazione riguardo a tali operazioni è importante per le necessità dell’utilizzatore del bilancio e la loro indicazione è richiesta dallo IAS 24.
58. Quando una banca avvia operazioni con controparti correlate è corretto indicare la natura di tale rapporto, i tipi di operazioni, e gli elementi delle operazioni necessari per la comprensione del bilancio della banca. Gli elementi che devono, di norma, essere indicati per adeguarsi allo IAS 24 comprendono il criterio per la concessione di prestiti alle controparti correlate e, riguardo alle operazioni con controparti correlate, il loro valore assoluto o in percentuale rispettiva compresa in:
(a) ciascun valore di prestiti e anticipazioni, depositi, accettazioni e cambiali; l’indicazione può comprendere i valori complessivi in essere all’inizio e al termine dell’esercizio così come le anticipazioni, i depositi, le restituzioni e le altre variazioni intervenute nel corso dell’esercizio;
(b) ciascuno dei principali tipi di proventi, interessi e commissioni passive;
(c) l’importo dei costi rilevati nell’esercizio per perdite su prestiti e anticipazioni e il valore degli accantonamenti alla data di riferimento del bilancio; e
(d) gli impegni irrevocabili e le passività potenziali e gli impegni derivanti dagli elementi fuori bilancio.
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