26. Una banca deve illustrare le seguenti passività potenziali e impegni:
(a) la natura e l’ammontare degli impegni irrevocabili a concedere credito, che non possono essere annullati a discrezione della banca senza il rischio di dover sostenere rilevanti penalità e costi; e
(b) la natura e l’ammontare di passività potenziali e impegni derivanti da operazioni fuori bilancio compresi quelli relativi a:
(i) strumenti sostitutivi di un’erogazione del credito diretta quali garanzie generali relative a posizioni debitorie, accettazioni bancarie e lettere di credito in attesa di utilizzo (stand by) a garanzia di prestiti e titoli;
(ii) le passività potenziali connesse a specifiche operazioni, incluse le garanzie di buona esecuzione (performance bonds), le garanzie di mantenimento di offerte (bid bonds), le garanzie e le lettere di credito in attesa di utilizzo (stand by) per particolari operazioni;
(iii) le passività potenziali a breve termine autoliquidatesi che nascono da operazioni commerciali che comportano il movimento di beni, come i crediti documentari per i quali la spedizione funge da garanzia;
(*) Lettera soppressa dal Reg. (CE) n. 2086/2004
(*) Lettera soppressa dal Reg. (CE) n. 2086/2004
(vi) altri impegni, facilitazioni per l’emissione di certificati e fidi per crediti rinnovabili.
27. Lo IAS 37, Accantonamenti, passività e attività potenziali, tratta in generale la contabilizzazione e l’illustrazione delle passività potenziali. Il Principio è di particolare importanza per le banche perché esse sono spesso impegnate in molti tipi di passività potenziali e impegni, alcuni revocabili e altri non revocabili, il cui valore è spesso rilevante e molto maggiore di quelli delle altre imprese commerciali.
28. Molte banche avviano operazioni che non possono essere subito rilevate nello stato patrimoniale come attività o passività ma che danno origine a passività potenziali e a impegni. Tali operazioni fuori bilancio rappresentano spesso una parte importante dell’attività di una banca e possono avere un effetto rilevante sul livello di rischio al quale la banca è esposta. Esse possono apportare nuovi rischi o ridurre quelli esistenti, quali la copertura del rischio relativo ad attività e passività nello stato patrimoniale. Le operazioni fuori bilancio possono derivare da operazioni svolte per conto di clienti o dalla posizione propria della banca.
29. Gli utilizzatori del bilancio devono poter conoscere le passività potenziali e gli impegni non revocabili di una banca per l’impatto che essi possono avere sulla sua liquidità e solvibilità e sulla conseguente possibilità di perdite potenziali. Gli utilizzatori richiedono anche un’informazione adeguata sulla natura e sull’ammontare delle operazioni fuori bilancio intraprese dalla banca.
Torna all’Indice dello Ias 30 Informazioni richieste nel bilancio delle banche e degli istituti finanziari