Utile diluito per azione
30 Un’entità deve calcolare gli importi dell’utile diluito per azione relativamente all’utile o alla perdita attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell’entità capogruppo e, se presentato, l’utile o la perdita derivante da attività operative in esercizio attribuibile a quei possessori.
31 Al fine del calcolo dell’utile diluito per azione, un’entità deve rettificare l’utile o la perdita attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell’entità capogruppo, nonché la media ponderata delle azioni in circolazione, per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
32 La finalità dell’utile diluito per azione è conforme a quella dell’utile base per azione (per fornire una misura dell’interessenza di ciascuna azione ordinaria al risultato economico dell’entità) tenendo conto di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo in circolazione nell’esercizio. Conseguentemente:
a) l’utile o la perdita attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale dell’entità capogruppo è incrementato dall’importo, al netto delle imposte, di dividendi e interessi rilevati nell’esercizio con riferimento alle potenziali azioni ordinarie ed è rettificato da qualsiasi altra variazione di proventi od oneri che potrebbe risultare dalla conversione delle potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo; e
b) la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione è incrementata dalla media ponderata delle azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
Torna all’Indice dello IAS 33 Utile per azione