22. Le spese successive relative a un investimento immobiliare che è già stato rilevato devono essere aggiunte al valore contabile dell’investimento immobiliare nel momento in cui diviene probabile che i benefici economici futuri, superiori al normale livello di rendimento originariamente accertato, dell’esistente investimento immobiliare, affluiranno all’impresa. Tutte le altre spese successive devono essere rilevate come un costo nell’esercizio in cui si sono verificate.
23. Il corretto trattamento contabile dei costi sostenuti successivamente all’acquisizione di un investimento immobiliare dipende da quali circostanze furono tenute in considerazione nel momento della valutazione e della rilevazione iniziale dell’investimento. Per esempio, nel caso in cui il valore contabile di un investimento immobiliare teneva già in considerazione una perdita nel calcolo dei benefici economici futuri, le spese successive sostenute per poter ristabilire i benefici economici attesi dall’attività devono essere capitalizzate. Questo è anche il caso in cui il prezzo di acquisto di un bene includa l’obbligazione assunta dall’impresa a sostenere una spesa necessaria nel futuro per portare il bene a condizioni operative. Un esempio di ciò potrebbe essere rappresentato dall’acquisizione di un edificio che necessita di una ristrutturazione. In tali circostanze, le spese successive devono essere portate a incremento del valore contabile.