Il beneficio economico disponibile come riduzione di contributi
16. Se non esistono previsioni di contribuzione minima per i contributi relativi a prestazioni di lavoro future, il beneficio economico disponibile come riduzione di contributi futuri è
(a) [eliminato];
(b) il costo previdenziale futuro a carico dell’entità per ciascun esercizio in relazione al periodo più breve tra la vita attesa del piano e quella dell’entità; il costo previdenziale futuro per l’entità esclude gli importi a carico dei dipendenti.
17. L’entità deve determinare i costi previdenziali futuri utilizzando ipotesi coerenti con quelle impiegate per determinare l’obbligazione a benefici definiti e con la situazione esistente alla data di chiusura dell’esercizio secondo quanto previsto dallo IAS 19. Pertanto, un’entità non deve ipotizzare alcuna rettifica ai benefici che devono essere forniti in futuro da un piano fino a quando il piano non viene rettificato e deve ipotizzare una forza lavoro stabile per il futuro, a meno che alla data di chiusura dell’esercizio l’entità non sia impegnata, in modo comprovabile, a operare una riduzione del numero dei dipendenti compresi nel piano. Nell’ultimo caso, l’ipotesi sulla forza lavoro futura deve comprendere la riduzione.
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