Il diritto incondizionato a un rimborso può esistere qualunque sia il livello di contribuzione al piano alla data di riferimento del bilancio
12. Se il diritto di un’entità al rimborso di un’eccedenza dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il proprio controllo, l’entità non ha un diritto incondizionato e non deve rilevare l’attività.
13. Un’entità deve misurare il beneficio economico disponibile sotto forma di rimborso come l’importo dell’eccedenza alla data di riferimento del bilancio [uguale al fair value (valore equo) delle attività a servizio del piano meno il valore attuale dell’obbligazione a benefici definiti] che l’entità ha diritto di ricevere come rimborso, meno qualsiasi costo associato. Per esempio, se un rimborso è soggetto a imposte diverse dalle imposte sul reddito, un’entità deve valutare l’importo del rimborso al netto delle imposte.
14. Nella valutazione dell’importo di un rimborso disponibile nell’ipotesi in cui il piano è estinto [paragrafo 11(c)], un’entità deve includere i costi nel piano di estinzione delle passività del piano e di corresponsione del rimborso. Per esempio, un’entità deve dedurre gli onorari professionali se questi sono a carico del piano invece che dell’entità, oltre al costo per qualsiasi premio assicurativo che può essere richiesto per garantire la passività all’atto dell’estinzione.
15. Se l’importo di un rimborso è determinato come l’ammontare totale o una proporzione dell’eccedenza, invece che come importo fisso, un’entità non deve apportare alcuna rettifica al valore temporale del denaro, anche se il rimborso è realizzabile solo a una data futura.
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