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Principi Contabili
Scritto da:
1 Gennaio 1970

SIC-11: Valute estere – Capitalizzazione delle perdite derivanti da drastiche svalutazioni della valuta

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Il paragrafo 11 dello IAS 1 (rivisto nella sostanza nel 1997), Presentazione del bilancio, richiede che i bilanci non siano presentati come conformi ai Principi contabili internazionali a meno che essi non siano conformi a tutte le disposizioni di ciascun pertinente Principio e Interpretazione emessa dallo Standing Interpretations Committee. Le Interpretazioni del SIC non si applicano a elementi non rilevanti.

Riferimenti: IAS 21, Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere.

Problema

1. Un’impresa ha passività iscritte in moneta estera derivanti dall’acquisizione di attività. Dopo l’acquisizione delle attività, la moneta di conto dell’impresa subisce una drastica svalutazione o perdita di potere. Come risultato, si originano significative perdite su cambi quando le passività sono valutate al loro tasso di chiusura secondo le disposizioni dello IAS 21.11 (a). Il trattamento contabile alternativo consentito di cui allo IAS 21.21 prevede che molte condizioni debbano essere soddisfatte prima che l’impresa possa includere tali perdite su cambi nel valore contabile delle connesse attività.

2. I problemi consistono nel determinare:

(a) a quale esercizio devono essere riferite le condizioni per cui la passività “non può essere estinta” e per cui non esistono “mezzi pratici di copertura”; e

(b) quando l’acquisizione di un’attività si può considerare “recente”.

Interpretazione

3. Le perdite su cambi da conversione di passività devono essere incluse nel valore contabile di un’attività collegata solo se tali passività non potevano essere estinte e se non era possibile coprirle prima del verificarsi della drastica svalutazione o perdita di valore della moneta di conto. Il valore contabile rettificato dell’attività non deve superare il suo valore recuperabile.

4. Affinché sia possibile includere le perdite su cambi da conversione di passività nel valore contabile di un’attività collegata, si deve dimostrare che la moneta estera necessaria per estinguere la passività non era accessibile all’impresa che redige il bilancio e che non vi era mezzo pratico per coprire il rischio di cambio (per esempio, tramite derivati quali contratti forward, opzioni o altri strumenti finanziari). Si suppone che ciò si verifichi solo raramente, per esempio, per mancanza improvvisa di moneta estera a causa di restrizioni sui cambi imposti da un governo o da una banca centrale e nessuna disponibilità di strumenti di copertura.

5. Una volta soddisfatte le condizioni per la capitalizzazione delle perdite su cambi, l’impresa deve capitalizzare le ulteriori perdite su cambi verificatesi dopo la prima drastica perdita di valore o svalutazione della moneta di conto solo nella misura in cui tutte le condizioni per la capitalizzazione continuano a essere soddisfatte.

6. Si considerano acquisizioni “recenti” di attività le acquisizioni effettuate entro i dodici mesi precedenti alla drastica svalutazione o perdita di valore della moneta di conto.

Data di approvazione: gennaio 1998.

Data di entrata in vigore: la presente Interpretazione entra in vigore dal 1° agosto 1998. I cambiamenti di principi contabili devono essere contabilizzati in conformità alle disposizioni transitorie di cui allo IAS 8.46.

 

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