Il Docfa (Documento Catasto FAbbricati) è un atto di aggiornamento predisposto da un professionista tecnico abilitato, contenente l’edificazione di nuovi immobili e la variazione dello stato di quelli già esistenti, sottoscritto congiuntamente da un dichiarante e dagli intestatari. E’ nato nel 1996, il software è un grande sistema di elaborazione dati in continuo aggiornamento in quanto i professionisti abilitati inviano i dati aggiornati utili per il Catasto.
Aggiornamento Catasto dei Fabbricati (Docfa): modalità di presentazione.
Il Docfa può essere presentato tramite i professionisti abilitati, quali:
- Architetti;
- Ingegneri;
- Dottori agronomi e forestali;
- Geometri;
- Periti Edili;
- Periti agrari limitatamente ai fabbricati rurali;
- Agrotecnici.
I professionisti abilitati possono effettuare la presentazione:
- tramite il Software dell’Agenzia delle Entrate (AdE) “software Docfa – Documenti catasto fabbricati”. Per scaricare il Software basta andare in: Agenzia delle Entrate ed entrare con le proprie credenziali – Professionisti – Fabbricati e terreni – Aggiornamento dati catastali ed ipotecari – Aggiornamento Catasto dei Fabbricati (Docfa) – e scaricare il Software Docfa.
- tramite il servizio telematico “Sister”;
- nel caso non sia possibile telematicamente si devono presentare i documenti su un supporto telematico presso l’Ufficio Provinciale competente per territorio. Le categorie che possono usufruire di questa modalità sono:
- i dipendenti pubblici che predispongono gli atti tecnici per conto degli enti da cui dipendono o che predispongono atti tecnici di aggiornamento catastale di immobili di proprietà privata, muniti di un nulla osta rilasciato dall’ente da cui dipendono;
- professionisti iscritti in albi riconosciuti dalla Comunità Europea;
- professionisti provenienti da Stati con cui l’Italia ha accordi bilaterali in cui sono regolamentante le professioni di ingegneria e architettura.
E’ possibile fare il Docfa per:
- delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione (accatastamento);
- delle variazioni dello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari urbane censite;
- delle unità edificate su area urbana, in sopraelevazione o su aree di corte;
- dei beni immobili non produttivi di reddito urbano, compresi i beni comuni, e le relative variazioni.
Aggiornamento Catasto dei Fabbricati (Docfa): casi di esclusione.
Sono esclusi dall’obbligo di accatastamento:
- manufatti con superficie coperta inferiore a 8 metri quadrati;
- serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante sul suolo naturale;
- vasche per l’acquacoltura o di accumulo per l’irrigazione dei terreni;
- manufatti isolati senza copertura;
- tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili di altezza utile inferiore a metri 1,80 e di volume inferiore a 150 metri cubi;
- manufatti precari, senza fondazioni, non stabilmente fissi al suolo;
- fabbricati in corso di costruzione o definizione;
- fabbricati che presentino un accentuato livello di degrado;
- beni costituenti infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione.
Aggiornamento Catasto dei Fabbricati (Docfa): costi.
I costi vivi sostenuti per il Docfa, sono:
- un versamento di 50,00 euro per ogni unità nuova o oggetto di variazione appartenente alle categorie di carattere ordinaria , ovvero A, B e C, e censite senza rendita;
- un versamento di 100,00 euro per ogni unità nuova o oggetto di variazione appartenente alle categorie a destinazione speciale e particolare, ovvero D ed E;
- 65 euro di imposta aggiuntiva per tutti gli immobili dichiarati, fino a dieci particelle, 3 euro in più ogni particella aggiuntiva;
- 16,00 euro per ogni certificato, copia o estratto in formato cartaceo o digitale, aumentato di 4,00 euro ogni quattro, o frazione, elementi richiesti in più;
- 55,00 euro per ogni domanda di voltura;
- 10,00 euro per ogni estratto di mappa aumentato di 4 euro in più ogni quatto, o frazione particelle richieste;
- si va da 1,00 a 5,00 euro per le varie consultazioni dei documenti;
- in caso di ritardo sono previste delle sanzioni, attribuite al proprietario dell’immobile.
Per quanto riguarda la parcella del professionista, esclusi i costi vivi, questa varia da professionista a professionista.
Aggiornamento Catasto dei Fabbricati (Docfa): scadenze.
Il Docfa deve essere presentato:
- entro 30 giorno dalla data di fine lavori;
- al momento in cui avviene la variazione dell’immobile interessato.
Aggiornamento Catasto dei Fabbricati (Docfa): normativa.
- Legge n. 205/2017;
- Legge n. 124/2017;
- D. Lgs. n. 33/2016;
- Legge n. 208/2015;
- D. Lgs. n. 23/2011;
- Circolare dell’Agenzia del Territorio n. 4/2012.
Aggiornamento Catasto dei Fabbricati (Docfa): fonte.
- Agenzia delle Entrate.
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