Il bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione per l’acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Bonus mobili ed elettrodomestici: a chi spetta?
La detrazione del bonus mobili ed elettrodomestici spetta a chi acquista mobili ed elettrodomestici nuovi entro il 31 dicembre 2025.
I mobili nuovi oggetto di detrazione, sono:
- i letti, gli armadi, le cassettiere, le librerie, le scrivanie, i tavoli, le sedie, i comodini, i divani, le poltrone, le credenze, i materassi, gli apparecchi di illuminazione.
Non rientrano nella categoria dei mobili nuovi oggetto di detrazione:
- le porte, i pavimenti, le tende, i tendaggi e gli altri complementi di arredo.
Per i grandi elettrodomestici, la detrazione si può avere solo per gli apparecchi che rispettino determinate categorie, come, ad esempio:
- i forni devono essere di categoria superiore ad A;
- le lavatrici, le lavasciugatrici e lavastoviglie devono essere di categoria superiore ad E;
- i frigoriferi ed i congelatori devono essere di categoria superiore ad F.
Bonus mobili ed elettrodomestici: come ottenerlo?
Per ottenere il bonus, le spese sostenute per l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici vanno indicate nella dichiarazione dei redditi e devono essere sostenute dallo stesso contribuente che ha sostenuto le spese per la ristrutturazione dell’immobile.
Gli interventi che permettono di ottenere la detrazione, sono:
- gli interventi di manutenzione straordinaria (come l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, la realizzazione di servizi igienici, la sostituzione della caldaia), gli interventi di restauro e di risanamento conservativo (come l’adeguamento delle altezze dei solai, il ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio), gli interventi di ristrutturazione dei singoli appartamenti;
- gli interventi di ricostruzione e di ripristino di un immobile danneggiato da calamità in cui sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
- gli interventi di restauro e di risanamento conservativo, gli interventi di ristrutturazione edilizia di interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare da cooperative edilizie che entro 18 mesi da inizio lavori vendano o assegnino l’immobile;
- gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni degli edifici.
Gli interventi che non danno diritto al bonus mobili ed elettrodomestici, sono:
- gli interventi che prevengano atti illeciti da parte dei terzi, eccezion fatta per quegli interventi che possono essere inquadrati nella manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia.
- la realizzazione di box auto;
- gli interventi oggetti di Eurobonus.
Gli interventi oggetto di detrazione vanno pagati:
- con bonifico, postale o bancario, parlante;
- mediante carta di debito o di credito.
Bonus mobili ed elettrodomestici: vantaggi.
La detrazione di cui si può usufruire è del 50% fino ad un importo massimo di spesa di 5.000,00 euro (quindi una detrazione fino a 2.500,00 euro), compreso delle spese di trasporto e montaggio, nel 2025. La detrazione termina e non è trasferibile in caso:
- di morte del contribuente;
- di cessione dell’immobile oggetto della ristrutturazione, in questo caso, la detrazione resta a vantaggio del contribuente che ha pagato per i lavori.
Bonus mobili ed elettrodomestici: documenti.
I documenti da conservare per la durata della detrazione sono:
- la ricevuta del bonifico;
- la ricevuta dei pagamenti con carta di credito o debito;
- la ricevuta del bonifico fatto con conto corrente;
- le fatture di acquisto dei beni con la loro descrizione completa, anche se l’acquisto non è stato fatto in Italia.
Bonus mobili ed elettrodomestici: in sede di dichiarazione.
In sede di dichiarazione dei redditi la detrazione va inserita:
- nel quadro E, rigo 57 del modello 730/2025;
- nel quadro RP, rigo 57 del modello Redditi2025.
Bonus mobili ed elettrodomestici: normativa.
- Legge n. 205/2017;
- Legge n. 145/2018;
- Legge n. 160/2019;
- Legge n. 178/2020;
- Legge n. 234/2021;
- Legge n. 197/2022;
- Legge n. 207/2024;
- Circolare dell’AdE n. 10/E del 2014;
- Circolare dell’AdE n. 11/E del 2014.
Bonus mobili ed elettrodomestici: fonte.
- Agenzia delle Entrate.
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