Tutti conosciamo cosa sono il codice fiscale, la partita iva e l’iban. Proviamo a saperne di più.
Codice Fiscale: cos’è?
Il Codice Fiscale (CF) è un codice che identifica le persone fisiche e dei soggetti diversi dalle persone fisiche in tutti i rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche. Il Codice Fiscale è contenuto nella Tessera Sanitaria (TS) per coloro iscritti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e sul tesserino del Codice Fiscale per coloro che non sono iscritti.
Codice Fiscale: come si richiedere?
Possono richiedere il Codice Fiscale:
- i genitori dei neonati che dichiarano il bambino all’Ufficio Anagrafe del Comune di residenza;
- gli stranieri tramite gli uffici che hanno il collegamento all’Anagrafe Tributaria;
- i residenti all’estero al consolato italiano nel Pese di residenza.
Il Codice Fiscale va richiesto compilando il modello AA4/B con i dati anagrafici e il domicilio di appartenenza.
Codice Fiscale: come si compone?
Il Codice Fiscale è composto da 16 caratteri alfanumerici:
- i primi tre caratteri sono:
- le prime tre consonanti del cognome;
- se le consonanti sono meno di tre si integra con le prime vocali del cognome;
- se il cognome ha due caratteri si integra con la X.
- i secondi tre caratteri sono:
- le prime tre consonanti del nome ;
- se le consonanti sono meno di tre si integra con le prime vocali del nome;
- se il nome ha due caratteri si integra con la X.
- il settimo e ottavo carattere del CF sono le ultime due cifre dell’anno di nascita;
- il nono carattere è la lettera che rappresenta il mese di nascita:
- gennaio: A;
- febbraio: B;
- marzo: C;
- aprile: D;
- maggio: E;
- giugno: H;
- luglio: L;
- agosto: M;
- settembre: P
- ottobre: R;
- novembre: S;
- Dicembre: T;
- il decimo e undicesimo carattere è il giorno di nascita, aumentato di 40 unità per le donne;
- dal dodicesimo al quindicesimo carattere è il codice catastale del Comune di nascita o lo Stato Estero;
- l’ultimo carattere è una lettera che ha funzione di controllo.
Codice Fiscale: a cosa serve?
Il Codice Fiscale va esibito per le spese mediche e sanitarie, se si acquistano farmaci o se si usufruisce di prestazioni mediche ed è un codice identificativo del soggetto, non può essere duplicato e nel caso di soggetti con gli stessi dati, detti casi di omocodia, l’Agenzia delle Entrate provvederà ad elaborare dei codici fiscali differenti.
Partita Iva: cos’è?
La Partita Iva è uno strumento di identificazione delle società, dei lavoratori autonomi o liberi professionisti che intendono svolgere un’attività economica sul territorio dello Stato. Per aprire la Partita Iva si deve compilare il modello di inizio attività, che per le ditte individuali e i lavoratori autonomi equivale al modello AA9/12 e deve essere presentato o presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate o in via telematica.
Partita Iva: come si compone?
La Partita Iva è un codice di 11 cifre numeriche, composto:
- per le prime sette cifre dal numero di matricola del soggetto assegnato dall’ufficio provinciale ed è un numero progressivo rispetto al precedente soggetto;
- dall’ottava alla decima cifra corrisponde al codice ISTAT della provincia;
- l’undicesima cifra è un codice di controllo.
Partita Iva: a cosa serve?
La partita Iva è il codice con sui si identifica un’attività. Attraverso la Partita Iva si pagano le tasse e si versano i contributi, che per un lavoratore dipendente versa il datore di lavoro.
Codice IBAN: cos’è?
Il codice IBAN (International Bank Account Number) è il codice identificativo, a livello internazionale, del conto corrente di un cliente presso un intermediario finanziario. Viene fornito dall’istituto di credito nel momento in cui si apre un conto, lo si può trovare;
- sull’estratto conto;
- nei dettagli della Home Banking;
- in alcuni casi, direttamente sulle carte di credito o debito fornite dall’istituto di credito.
Codice IBAN: come si compone?
L’IBAN è formato da 27 caratteri alfanumerici così composto:
- le prime due lettere identificano il codice del Paese di appartenenza, che per l’Italia è IT;
- la secondo e terza cifra è il CIN internazionale, ovvero un codice di controllo;
- gli ultimi ventitré caratteri compongono il Codice BBAN, a sua volta composto nel seguente modo:
- la prima cifra è una lettera per il controllo nazionale, detta CIN nazionale;
- dalla seconda alla sesta cifra vi è il codice identificativo della banca, detto ABI;
- dalla settima all’undicesima cifra vi è il codice identificativo della succursale della banca, detto CAB;
- gli ultimi dodici caratteri sono il numero di conto corrente.
Codice IBAN: a cosa serve?
Il codice IBAN è fondamentale per effettuare operazioni bancarie: versamenti, bonifici o accrediti.
Normativa.
- Provvedimento del 24 giugno 13;
- Risoluzione n. 25 del7 giugno 2022;
- Provvedimento 30 dicembre 2016.
Fonti.
- Agenzia delle Entrate;
- Banca d’Italia.
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