Pubblichiamo un focus sui costi deducibili e indeducibili. Un utile orientamento per il lettore tra le varie regole di deducibilità.
In base al tipo di attività e al regime fiscale di appartenenza (semplificato o ordinario), ci sono dei costi che vengono dedotti interamente e che quindi fanno si che la base imponibile su cui calcolare le imposte sia minore e costi che non vengono dedotti del tutto o in parte.
Costo deducibile: cos’è?
Il costo deducibile è quell’importo o onere che il contribuente (persona fisica o giuridica) può portare in deduzione al proprio reddito allo scopo di ridurre la base imponibile su cui si calcolano le imposte, portando al risultato della dichiarazione dei redditi.
Costo deducibile: quali sono gli oneri che si deducono per i soggetti con contabilità semplificata?
I costi deducibili per una ditta individuale o un professionista con regime semplificato sono tutti questi costi che servono per il normale svolgimento dell’attività:
- i costi delle attrezzature e dei beni strumentali che servono per svolgere l’attività con un importo inferiore a 516,36. Nel caso i beni strumentali e le attrezzature superino questo importo, questi rientreranno nei cespiti, nonché i beni ammortizzabili;
- i libri e riviste professionali, inerenti l’attività svolta;
- i costi sostenuti per gli omaggi ai clienti per un importo inferiore ai 50 euro;
- costi riguardanti il materiale di cancelleria;
- le spese per le merci e le materie prime;
- le spese sostenute per i lavoratori dipendenti o autonomi;
- le spese per le utenze;
- i costi per le assicurazioni sull’attività;
- i costi inerenti i software gestionali;
- le spese di viaggio che riguardano l’attività;
- l’affitto del locale dove si esercita l’attività.
Costo deducibile: quali sono gli oneri che si deducono per i soggetti con contabilità ordinaria?
Le imprese posso dedurre interamente:
- le spese delle merci e delle materie prime;
- le spese cancelleria, i libri e le riviste inerenti l’attività svolta e ai software gestionali;
- le spese postali;
- le spese per avvalersi dell’operato di professionisti e dei lavoratori dipendenti;
- le spese di promozione e pubblicità;
- le spese per le utenze;
- le spese inerenti a vitto e alloggio;
- i costi sostenuti per gli omaggi ai clienti;
- i costi per le attrezzature e i beni strumentali che servono per svolgere l’attività inferiori a 516,36. Nel caso l’importo sostenuto sia superiore a 516,36 euro si procederà con un piano di ammortamento.
Costo indeducibile: cos’è?
Il costo indeducibile è quell’importo o onere che il contribuente (persona fisica o giuridica) non può sottrarre al proprio reddito, di conseguenza non concorre a diminuire la base imponibile su cui si calcolano le imposte, ovvero il risultato della dichiarazione dei redditi.
Costo indeducibile: quali sono gli oneri indeducibili per i soggetti con contabilità semplificata?
I costi che non sono interamente deducibili (indeducibili) sono quei costi che non rientrano interamente nella sfera della sola attività svolta:
- nel caso in cui l’attività professionale sia svolta nell’abitazione, i costi indeducibili sono:
- le utenze telefoniche e le utenze per l’energia elettrica, che sono deducibili al 50%;
- il costo dell’affitto utilizzato promiscuamente per il lavoro e per l’abitazione è deducibile al 50%;
- i costi dell’autovettura e tutti i costi che la riguardano (compreso anche di manutenzione e carburante) sono deducibili al 20% (di conseguenza l’importo che non rientra ad abbassare la base imponibile è l’80%);
- tutti i costi inerenti la telefonia mobile sono deducibile all’80% (di conseguenza l’importo che non rientra ad abbassare la base imponibile è l’20%);
- le spese di vitto e alloggio sono deducibili al 75% (di conseguenza l’importo che non rientra ad abbassare la base imponibile è il 25%);
- le spese riguardanti l’aggiornamento professionale sono deducibili al 50%.
Costo indeducibile: quali sono gli oneri indeducibili per i soggetti con contabilità ordinaria?
I costi interamente o parzialmente indeducibili per le imprese sono:
- come per i soggetti con contabilità semplificata, anche per le imprese tutti i costi inerenti alla telefonia mobile sono deducibile all’80% (ed è indeducibile il 20%);
- i costi dell’autovettura e tutto i costi che la riguardano (compreso anche di manutenzione e carburante) sono deducibili al 20% (ed è indeducibile l’80%);
- le spese di vitto e alloggio sono deducibili al 75% (con un’indeducibilità del 25%);
- il costo dell’affitto utilizzato promiscuamente per il lavoro e per l’abitazione è deducibile al 50%.
Come si può notare, sia per la contabilità semplificata (ditte e professionisti) che per la contabilità ordinaria (imprese), i costi deducibili sono pressoché gli stessi, variano solo i costi che vengono utilizzati ad uso promiscuo (sia per l’attività ad uso privato che per quelle attività che vengono svolte nella stesa struttura dove si abita; per le spese per la telefonia mobile o le autovetture, le quali potrebbero essere utilizzati anche ad uso privato, e, non potendo fare una distinzione netta, la normativa ha previsto di non portare tutto il costo a deduzione, ma solo una parte).
Costi deducibili e indeducibili: normativa.
- D.P.R. n. 917/86;
Costi deducibili e indeducibili: fonte.
- Agenzia delle Entrate.
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