Premessa:
In un’Italia che con le unghie sta cercando di uscire da una delle crisi economiche più pesanti e durature dal dopoguerra e in un’Italia dove la cultura, la ricerca, l’innovazione e la qualificazione ci rende uno dei paesi al mondo più fertile, il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 28 luglio 2014, altro non può che essere accolto positivamente e con grande speranza.
Eh si perché così come è vero che l’Italia sforna un numero sempre maggiore di “cervelli” che il mondo ci invidia è ancora molto più drammaticamente vero che un’alta percentuale degli stessi si vede costretto a fuggire all’estero per l’impossibilità, nella propria nazione, di sbocchi professionali e professionalizzanti, per la mancanza di strutture ben organizzate e finanziate sostenute oltre che dall’Università e dagli Istituti di ricerca anche da imprenditori facoltosi che ne avrebbero la possibilità economica.
Tutto ciò con un costo per l’Italia che vede sfumare molti milioni di euro di fatturato in termini di “emigrazione” di brevetti, pubblicazioni, scoperte scientifiche, proprietà industriali, di ingegno e altro.
Diversamente rimanendo qui in Italia molti di questi progetti sarebbero destinati a rimanere nella mente e nel cassetto per mancanza di risorse finanziare.
Uno studio dell’I.Com. (Istituto per la competitività) ha valutato che la fuga di ricercatori italiani all’estero negli ultimi 20 anni è costata all’Italia qualcosa come quasi 4 miliardi di euro.
Quindi perché la ricchezza di cultura, di professionalità, di conoscenze, non venga esportata gratuitamente a beneficio di altri Stati economicamente più forti, ma diventi volano per lo sviluppo economico e occasione di investimento nel nostro paese ben vengano le iniziative politiche come quelle contenute nel D.M. del 28.07.2014 che ha previsto un credito di imposta per le nuove assunzioni qualificate.
Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
Riferimenti normativi:
Decreto del Ministero dello Sviluppo economico – Direzione generale per gli incentivi alle imprese – del 28.07.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 184 del 09.08.2014, in attuazione di quanto previsto dall’art. 24 del D.L. 83/2012 del 22.06.2012 “Misure urgenti per la crescita del paese” convertito con modifiche nella Legge 134/2012 e disciplinata dal Decreto Mise di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 23.10.2013.
Obiettivo del provvedimento:
Il provvedimento si è posto questi obiettivi:
- favorire l’assunzione a tempo indeterminato di personale altamente qualificato;
- contrastare l’eccessiva diffusione di contratti a termine nel settore della ricerca e dello sviluppo (precarietà che non consente il completamento dei progetti che molto spesso necessitano di periodi lunghi di ricerca, sperimentazione, ecc..);
- disincentivare la fuga all’estero di “cervelli”
Tipo di incentivo:
Il Decreto prevede l’istituzione di un credito di imposta a favore del datore di lavoro che assume a tempo indeterminato personale altamente qualificato (per la definizione dello stesso si rinvia al paragrafo successivo); tale credito di imposta è riconosciuto nella misura del 35% dei costi sostenuti per il nuovo assunto fino ad un importo massimo di € 200.000,00 annui per azienda e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie stanziate.
Il costo aziendale è rappresentato dall’effettivo costo salariale inclusi: retribuzione lorda (prima delle imposte), contributi obbligatori, contributi assistenziali per figli e familiari, sostenuto dall’impresa per i neo assunti.
Il credito di imposta non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini dell’imposta sul reddito e ai fini Irap né rileva ai fini del calcolo della deducibilità degli interessi passivi.
Il credito di imposta, come riconosciuto, dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi e sarà utilizzabile dal datore di lavoro in compensazione dei tributi da versare con modello F24.
Requisiti dei datori di lavoro:
L’accesso al credito di imposta è previsto per tutti i datori di lavoro titolari di reddito di impresa che effettuino assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato.
Requisiti dei neo assunti:
Il comma 1 dell’art.. 24 del D.L. 22.06.2012 n. 83 convertito in Legge n. 134 del 07.08.2012 prevede che il credito di imposta sia attribuibile per l’assunzione di personale in possesso dei seguenti requisiti:
– dottorato di ricerca universitario conseguito presso una università italiana o estera purché riconosciuta come equipollente in base alla legislazione in vigore con riferimento alla specifica disciplina;
– laurea magistrale in discipline di ambito tecnico e scientifico, come da indicazioni contenute nell’allegato 2 del D.L. (riportato in calce al presente articolo) impiegato in attività di ricerca di base, ricerca industriale o sviluppo sperimentale.
Validità dell’incentivo:
Le risorse finanziarie stanziate per l’incentivo sono modulate nell’arco del quadrienni di validità dell’intervento (2012-2015) e sono analiticamente indicate nel Decreto Ministeriale, ovvero:
€ 25.000.000,00 per le assunzioni 2012 (dal 26.06.2012 al 31.12.2012);
€ 33.190.484,00 per le assunzioni 2013
€ 35.468.754,00 per le assunzioni 2014
€ 35.489.489.00 per le assunzioni 2015
Modalità di accesso alle istanze:
Le aziende che desiderano presentare le istanze per il credito di imposta dovranno farlo attraverso la piattaforma all’uopo predisposta e accedendovi con le credenziali che il Ministero dello Sviluppo Economico invierà all’indirizzo di posta elettronica risultante dai dati comunicati al Registro delle Imprese.
La presentazione delle istanze, su specifico schema approvato e disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, dovrà avvenire esclusivamente in modalità telematica, attraverso l’apposita procedura allo scopo messa a punto e disponibile sul sito: www.cipaq@mise.gov.it con le seguenti scadenze:
a) per le assunzioni dell’anno 2012 (dal 26.06.2012 al 31.12.2012) le domande potranno essere inviate dal 15.09.2014 al 31.12.2014;
b) per le assunzioni dell’anno 2013 dal 10.01.2015;
c) per le assunzioni dell’anno 2014 dal 10.01.2016.
Il sito esporrà comunque avvisi di apertura e di chiusura dei termini delle procedure di istanze nonché l’eventuale chiusura anticipata per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Dovranno altresì essere allegati all’istanza, firmati digitalmente in formato .p7m i titoli accademici dei neo assunti che danno diritto all’ottenimento del credito d’imposta nonché la certificazione contabile di cui all’art. 4 del decreto, sottoscritto dal Presidente del Collegio Sindacale per le imprese in cui tale organo di controllo è previsto o comunque presente, o da un professionista abilitato iscritto al Registro dei Revisori Contabili nel caso in cui l’impresa beneficiaria del contributo non sia sottoposta alla vigilanza del Collegio Sindacale o del Revisore Unico.
La modalità di presentazione delle istanze sopra indicate devono considerarsi tassative e qualora non seguite produrranno l’inefficacia della domanda con conseguente perdita del diritto.
Le imprese che presenteranno domanda di accesso al credito di imposta saranno identificate a mezzo del codice fiscale e dell’indirizzo pec (al quale saranno altresì indirizzate tutte le eventuali necessarie comunicazioni).
Le istanze saranno elaborate secondo l’ordine cronologico di trasmissione ed una volta evasa positivamente sarà emesso un provvedimento di accoglimento dell’istanza notificato all’indirizzo pec dell’impresa richiedente.
Poiché l’importo di incentivo attribuibile ad ogni impresa è ovviamente condizionato dalle risorse economiche disponibili, l’ordine cronologico di trasmissione risulterà essere molto importante in quanto consentirà di acquisire priorità nella destinazione dei fondi.
3 modelli per 3 sezioni:
La piattaforma è suddivisa in tre sezioni per ognuna delle quali è stato previsto un apposito modulo che l’azienda richiedente deve compilare in ogni sua parte.
La suddivisione dei moduli dipende dalle caratteristiche dell’azienda che vuole accedere all’incentivo, in particolare le sezioni sono così suddivise:
– Sezione Generale (Allegato “A” al decreto): per tutte le imprese, come abbiamo già detto l’importo massimo concedibile è di € 200.000,00 per azienda e per anno e fino ad esaurimento delle risorse disponibili;
– Sezione start up innovative e incubatori certificati (Allegato “B” al decreto);
– Sezione aziende localizzate nelle aree colpite dal terremoto del 20 e 29 maggio del 2012 (Allegato “C” al decreto).
Per la seconda e la terza categoria sarà consentito accedere alternativamente alla ripartizione della Sezione Generale o delle Sezioni specifiche a cui appartengono.
Indirizzi di laurea magistrale:
Come abbiamo avuto modo di dire nel paragrafo “requisiti dei neo assunti” il Decreto contiene un Allegato “2” che individua le Lauree Magistrali destinatarie dell’incentivo.
Per facilità riportiamo di seguito il suo contenuto:
“Allegato 2” – Lauree Magistrali in discipline di ambito tecnico e scientifico
LM 12 Design
LM 13 Farmacia e Farmacia Industriale
LM 17 Fisica
LM 18 Informatica
LM 20 Ingegneria aerospaziale e astronautica
LM 21 Ingegneria biomedica
LM 22 Ingegneria chimica
LM 23 Ingegneria civile
LM 24 Ingegneria dei sistemi edilizi
LM 25 Ingegneria dell’automazione
LM 26 Ingegneria della sicurezza
LM 27 Ingegneria delle telecomunicazioni
LM 28 Ingegneria elettrica
LM 29 Ingegneria elettronica
LM 30 Ingegneria energetica e nucleare
LM 31 Ingegneria gestionale
LM 32 Ingegneria informatica
LM 33 Ingegneria meccanica
LM 34 Ingegneria navale
LM 35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio
LM 4 Architettura e ingegneria edile – Architettura
LM 40 Matematica
LM 44 Modellistica matematico – fisica per l’ingegneria
LM 53 Scienze e ingegneria dei materiali
LM 54 Scienze chimiche
LM 6 Biologia
LM 60 Scienze della natura
LM 61 Scienze della nutrizione umana
LM 66 Sicurezza informatica
LM 69 Scienze e tecnologie agrarie
LM 7 Biotecnologie agrarie
LM 70 Scienze e tecnologie alimentari
LM 71 Scienze e tecnologie della chimica industriale
LM 72 Scienze e tecnologie della navigazione
LM 73 Scienze e tecnologie forestali ed ambientali
LM 74 Scienze e tecnologie geologiche
LM 75 Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio
LM 79 Scienze geofisiche
LM 8 Biotecnologie industriali
LM 82 Scienze statistiche
LM 86 Scienze zootecniche e tecnologiche animali
LM 9 Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche
LM 91 Tecniche e modi per la società dell’informazione
Per ulteriori chiarimenti si rinvia al sito del Ministero dello Sviluppo Economico dove è disponibile una “guida al credito di imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato”.
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