Finanza agevolata per l’azienda: come semplificare lo sviluppo dell’impresa ed avviare nuovi progetti grazie ai finanziamenti? La finanza agevolata può essere definita come quell’insieme di misure e risorse necessarie per fare crescere l’azienda. Possiamo riferirci alla stessa come all’insieme di tutti gli interventi approntati dal Legislatore che hanno come finalità quella di mettere a disposizione del tessuto imprenditoriale gli strumenti finanziari a condizioni più vantaggiose di quelle di mercato, per favorire lo sviluppo di nuovi investimenti e l’assunzione di risorse umane.
La finalità della finanza agevolata è quella di affiancare l’azienda in tutte le fasi necessarie per beneficiare delle agevolazioni comunitarie, nazionali e regionali. La finanza agevolata ha come obiettivo quello di favorire lo sviluppo e la crescita delle imprese nazionali, aumentano la competitività di quelle esistenti e la nascita di nuove realtà. Per perseguire questo scopo ambizioso, la finanza agevolata si avvale di strumenti di varia natura: dagli sgravi fiscali ai finanziamenti agevolati, dalla garanzia del credito ai contributi a fondo perduto. Le fonti sono differenti, a seconda della legislazione comunitaria e nazionale. Può considerarsi finanza agevolata anche un intervento normativo che preveda sgravi fiscali per l’assunzione agevolata di personale disabile.
Finanza agevolata: falsi miti da sfatare
In finanza agevolata ci sono falsi miti e pregiudizi da sfatare. I fondi sono esigui e non bastano per soddisfare le esigenze di tutti quanti: in effetti, nella maggior parte delle casistiche, i finanziamenti comunitari e regionali avanzano e non vengono utilizzati per finanziare i progetti imprenditoriali. Molti bandi sono sempre aperti, come quelli che prevedono un contributo del 50 percento a fondo perduto per avviare un progetto imprenditoriale. Durante il corso dell’anno molti bandi che prevedono agevolazioni vengono riproposti e basta riprenotarsi per partecipare al prossimo bando. Sindaci e politici di turno non possono interferire sui punteggi dato che le istanze di contributo vengono valutate con attenzione dai membri di commissioni indipendenti, che attribuiscono score ai progetti più seri. Affidandosi a validi esperti e Commercialisti di fiducia aumenteranno le probabilità di buon esito della pratica. Dunque, non bisogna pensare e credere erroneamente che si spendano soldi inutilmente per farsi aiutare a preparare un progetto imprenditoriale che poi non viene approvato.
Finanza agevolata: cinque concetti chiave
Per comprendere la finanza agevolata è necessario valutare e tenere in considerazione cinque concetti chiave. Un primo concetto da valutare con attenzione è la tipologia di contributo ed i criteri di attribuzione: il contributo a fondo perduto espleta la funzione di conferire un aiuto di natura economica concreta al soggetto beneficiario e si concretizza in un intervento finanziario caratterizzato dall’erogazione di una somma di denaro da parte di una Camera di Commercio, la quale non richiederà alcuna restituzione. Altro interessante strumento che ha una valenza fiscale è rappresentato dagli sgravi di natura fiscale ed agevolativi: la monetizzazione del beneficio avviene in sede di pagamento di imposte e di contributi. I finanziamenti agevolati sono una particolare tipologia di prestito erogata da un ente erogatore pubblico o da un istituto di credito. Trovano applicazione i tassi di intesse inferiori rispetto a quelli di mercato.
Secondo concetto chiave della finanza agevolata è la tipologia di beneficiario, che variano in ogni singolo bando o decreto sulla base di determinati criteri legati alla tipologia di attività aziendale, alla dimensione dell’azienda, alla localizzazione geografica ed al bilancio dell’impresa. La maggior parte dei contributi è generalmente destinata a tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni e alle start up, purchè abbiano un programma di investimenti chiaro. Molte agevolazioni sono orientate a sostenere realtà differenti, tra cui: microimprese, organizzazioni non profit e liberi professionisti. Per ogni imprenditore o professionista, la finanza agevolata costituisce un asset strategico indispensabile per recuperare spese, razionalizzando gli oneri, per sostenere sviluppo e innovazione, per contribuire a rafforzare la propria competitività sul mercato.
Terzo concetto chiave è rappresentato dai criteri per distinguere le imprese: tipologia attività e Codice Ateco, settore produttivo. localizzazione geografica. Per quanto concerne le spese ammissibili che possono essere agevolate da un bando o da un contributo pubblico: il business plan è un documento di previsione che deve contenere elementi circa gli investimenti che si intendono effettuare e per cui si richiede il sostegno dell’agevolazione. La finanza agevolata consente di finanziare le seguenti tipologie di investimenti: innovazioni di prodotto che consistono in un miglioramento di uno specifico prodotto o servizio; innovazioni di processo che prevedono investimenti mirati a rendere più efficiente un determinato processo di produzione; innovazioni gestionali che coinvolgono la formazione e le consulenze di esperti; innovazioni commerciali che comprendono tutto ciò che ruota intorno alle strategie di comunicazione e di promozione di un’impresa e la qualificazione delle risorse umane, ovvero investimenti mirati a qualificare il proprio personale.
Per quanto concerne il quinto concetto chiave, ovvero la modalità di erogazione delle agevolazioni, l’accesso alle stesse è subordinato alla presentazione di una specifica istanza che fornisca i dati identificativi del proponente e delinei i principali elementi del programma di investimento. Le procedure sono ascrivibili alle seguenti: procedura a sportello, automatica, a graduatoria e valutativa. I soggetti istituzionali che si occupano della gestione dell’erogazione delle risorse sono: l’Unione Europea, i governi degli stati membri, le Regioni, le Camere di Commercio e alcuni Istituti.
Perché è importante la finanza agevolata?
La finanza agevolata espleta un ruolo davvero strategico dal momento che favorisce gli investimenti in R&S che le organizzazioni aziendali sono costrette a limitare per scarsità di mezzi e di liquidità, ma che rappresentano l’unica strada per sopravvivere in un mercato competitivo ed in costante evoluzione. Capacità produttiva, innovazione e sviluppo sono le sfide più importanti dello scenario macroeconomico attuale e solo i soggetti economici in grado di confrontarsi supereranno questa complicata fase di crisi economica globale. Sempre più spesso gli imprenditori hanno una ridotta conoscenza delle agevolazioni attivabili e hanno difficoltà ad orientarsi nei meccanismi di fruizione. Conoscere gli strumenti di fiscalità agevolata e gli strumenti di risparmio fiscale che ogni governo crea ed elimina nelle differenti Manovre di Bilancio, consente all’imprenditore di ottimizzare il carico fiscale al fine ultimo di recuperare liquidità da investire in obiettivi di innovazione e di crescita.
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