I Flexible Benefit sono una serie di beni e servizi, che un’azienda può decidere di mettere a disposizione dei propri dipendenti, inserendoli anche nel welfare aziendale, oltre alla normale retribuzione aziendale. I beni e servizi offerti, possono essere, per esempio:
- corsi di lingua;
- corsi di formazione;
- abbonamenti a palestre, cinema, teatri, mezzi pubblici;
- borse di studio per i figli dei dipendenti;
- ingressi a parchi divertimenti;
- buoni pasto;
- buoni carburante;
- polizze sanitarie;
- asili nido aziendali;
- pacchetti vacanze.
Come funzionano?
Ogni dipendente può scegliere i flexible benefit più adatti alle proprie esigenze, tramite:
- erogazione diretta;
- rimborso.
Il dipendente potrà accedere digitalmente a queste agevolazioni tramite i portali delle aziende con cui il datore di lavoro ha stretto accordi per poter usufruire di un pacchetto di beni e servizi da concedere al dipendente.
I flexible benefit possono essere inseriti nel piano welfare aziendale:
- tramite accordi territoriali, ovvero la contrattazione tra le parti sociali a livello territoriale ;
- con un atto unilaterale del datore di lavoro:
- tramite accordi interaziendali, sono accordi informali tra le aziende e gli stakeholder territoriali, consentendo di creare una rete di beni e servizi anche per le piccole imprese, che prese singolarmente non ne potrebbero usufruire;
- tramite accordi aziendali, ovvero, sono accordi stipulati nelle singole aziende tra i sindacati e il datore di lavoro.
I datori di lavoro possono erogare i servizi o su base volontaria o per mezzo di accordi, o entrambi:
- modalità CCNL welfare contrattuale, ovvero attraverso le modalità previste nel CCNL;
- ON TOP welfare puro o regolamentato, ovvero, viene regolamentato solo con i servizi welfare illimitatamente e con possibile unilateralità;
- conversione premio di risultato, ovvero i dipendenti possono ricevere il proprio welfare:
- come premio di risultato, con un importo fino a 3.000,00 euro per un reddito massimo di 80.000,00 euro;
- in busta paga;
- tramite accordi sindacali.
Vantaggi.
I dipendenti usufruendo dei flexible benefit:
- hanno a disposizione una serie di beni e servizi in base alle proprie esigenze;
- i flexible benefit sono esentasse;
- i beni e servizi messi a disposizione possono essere erogati direttamente dall’azienda o a rimborso;
- si può usufruire di beni o servizi che se non fossero inseriti tra i Flexible Benefit nel welfare aziendale i dipendenti non ne usufruirebbero;
- si ha la possibilità di dedicare tempo a se stessi;
- di questi benefit ne possono godere anche i familiari.
Le aziende nell’inserire nel loro welfare aziendale i flexible benefit:
- danno la possibilità di migliorare il clima aziendale e aumentare la soddisfazione del lavoratore;
- rendere l’azienda più appetibile per futuri candidati;
- far si che i dipendenti si sentano presi in considerazione e sono incentivati a rimanere in azienda;
- si incentiva un aumento della produttività;
- vi è un risparmio dei costi.
Differenza con i fringe benefit.
Vi è differenza tra i Flexible Benefit e i Fringe Benefit, sia per il pacchetto di beni e servizi messo a disposizione che ai fini fiscali.
I Fringe Benefit sono dei compensi in natura che l’azienda corrisponde come forma di compensazione aggiuntiva rispetto alla retribuzione, erogati ad un numero ristretto di dipendenti, ovvero:
- computer;
- smartphone;
- auto aziendale.
Questi benefit sono esenti da tassazione fino ad un massimo di 258,23 euro per i dipendenti senza figli e fino a 3.000,00 per i dipendenti con i figli a carico.
I Flexible Benefit sono una serie di beni e servizi che l’azienda mette a disposizione dei dipendenti ne può usufruire una fascia più ampia di lavoratori. Sono esenti da tasse, senza limiti.
Normativa.
- Testo Unico delle Imposte sui Redditi;
- Circolare n. 28/E del 15 giugno 2016 dell’AdE;
- Circolare n. 5/E del 29 marzo 2018 dell’AdE.
Fonte.
- Agenzia delle Entrate.
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