L’ISCRO è l’indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa riconosciuta ai lavoratori autonomi abituali iscritti alla Gestione Separata. E’ stata introdotta per il trienni 2021-2023, ma, con la Legge di Bilancio 2024 è stata prorogata con alcune modifiche rispetto ai precedenti anni.
ISCRO 2024: decorrenza e durata.
L’ ISCRO può essere richiesta una sola volta e ha una durata di sei mesi che parte dal primo giorno successivo alla presentazione della domanda.
ISCRO 2024: quanto spetta.
L’importo spettante è del 25% dell’ultimo reddito di lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate (AdE) già trasmesso in fase di domanda. L’importo non può essere inferiore a 250,00 euro (precedentemente 254,75 euro) mensili e non può essere superiore a 800,00 euro (precedentemente 815,20 euro) mensili.
ISCRO 2024: requisiti.
I requisiti per percepire l’indennizzo ISCRO sono:
- al momento della domanda non si deve essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, né percepire un trattamento pensionistico diretto;
- non essere beneficiari del Reddito di Cittadinanza;
- nell’anno precedente alla presentazione della domanda non si deve aver avuto un reddito da lavoro autonomo superiore al 70% (negli anni passati era il 50%) della media dei redditi dei tre anni precedenti all’anno della presentazione della domanda;
- nell’anno precedente alla presentazione della domanda il reddito non deve aver superato l’importo di 12.000 euro annui (prima l’importo da non superare era 8.145,00 euro annui);
- si deve essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
- la Partita IVA di cui si è titolari deve essere attiva da almeno 3 anni (precedentemente gli anni di Partita IVA attivi dovevano essere 4) alla data della presentazione della domanda.
Al momento della domanda viene allegata un’autocertificazione che attesti i requisiti, però, gli stessi requisiti verranno controllati dall’INPS stesso che ne farà richiesta all’Agenzia delle Entrate.
ISCRO 2024: incompatibilità.
L’ISCRO è incompatibile con i seguenti requisiti:
- pensioni dirette;
- Reddito di Cittadinanza;
- indennità di disoccupazione come NASpI e DIS-COLL;
- cariche elettive o politiche che prevedano un compenso diverso e superiore al gettone di presenza.
Però è compatibile e cumulabile con l’assegno ordinario di invalidità.
ISCRO 2024: decadenza.
L’ISCRO decade nei casi in cui:
- cessi la Partita IVA mentre è in corso l’erogazione dell’indennizzo;
- si è già titolari di un trattamento pensionistico diretto;
- il titolare di Partita IVA sia iscritto ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- si percepisca il Reddito di Cittadinanza.
ISCRO 2024: come va presentata la domanda.
La domanda dell’indennità ISCRO va presentata:
- in via telematica sul portale dell’INPS con le credenziali a disposizione dell’utente per l’autenticazione (SPID, CIE, CNS) tramite il seguente percorso:
- Sostegni, Sussidi e Indennità;
- Punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche;
- Accedi a: “ Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO).
- tramite il Contact Center dell’INPS al numero verde 803164 da rete fissa o 06164164 da rete mobile;
- tramite i patronati o gli intermediari autorizzati.
ISCRO 2024: scadenza.
La domanda dell’indennità ISCRO va presentata:
- per il 2021 le richieste erano aperte dal 1° luglio 2021 al 31 ottobre 2021;
- per il 2022 le richieste erano aperte da 1° maggio 2022 al 31 ottobre 2022;
- per il 2023 le richieste erano aperte dall’8 maggio 2023 al 31 ottobre 2023;
- per il 2024 le richieste non sono ancora aperte, ma la procedura per inoltrare la domanda sarà comunicata sul sito dell’INPS.
La risoluzione del provvedimento si avrà entro 30 giorni.
ISCRO 2024: normativa.
- Legge n. 178/2020 (Legge di Bilancio 2021);
- Circolare INPS n. 94/2021;
- Legge n. 241/1990;
- Legge 213/2023 (Legge di Bilancio 2024);
- Legge 335/1995;
- Legge 917/1986 (Testo Unico delle Imprese sui Redditi).
ISCRO 2024: fonte.
- INPS.
Per richiedere una consulenza professionale, scrivi alla Redazione