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Saggi
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8 Marzo 2024
4 Minuti di lettura

La CU – Certificazione Unica

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CU 2024: cos’è?

La Certificazione Unica 2024 (CU) è un modello utilizzato dai sostituti d’imposta per attestare i redditi del 2023:

  • dei lavoratori dipendenti e assimilati;
  • dei lavoratori autonomi;
  • le provvigioni e i redditi diversi;
  • i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi.


CU 2024: da chi viene rilasciato?

La Certificazione Unica 2024, ha sostituito il Certificato Unico Dipendente (CUD), viene rilasciato:

  • per i lavoratori dipendenti, dal datore di lavoro;
  • per i pensionati, dall’Inps.


CU 2024: cosa contiene.

Nella Certificazione Unica, viene indicato:

  • i dati generali della CU, i dati del lavoratore, i dati del sostituto d’imposta, la modalità d’invio;
  • i dati relativi al reddito dell’anno 2023 del lavoratore dipendente o assimilato sottoposto a tassazione ordinaria, separata, ritenuta alla fonte o imposta sostitutiva;
  • i dati relativi al reddito dell’anno 2023 del lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi;
  • i dati relativi al reddito dell’anno 2023 risultante dalle locazioni brevi;
  • la somma totale delle provvigioni percepite nell’anno 2023, compresi di rapporti di commissione, agenzia, mediazione e cosi via;
  • compensi e somme erogati in seguito a pignoramento presso terzi e procedure di esproprio;
  • corrispettivi erogati per contratti di appalto;
  • ritenute d’acconto;
  • le detrazioni effettuate;
  • indennità erogate in seguito a cessazioni di rapporti di agenzia, funzioni notarili e attività sportive.


CU 2024: novità dell’anno 2024.

Tra le novità del CU 2024, ritroviamo:

  • l’indicazione dell’erogazione delle erogazioni in natura o fringe benefits, ovvero le erogazioni reddituali non monetarie, suddivisa:
    • nella soglia, già presente negli altri anni di 258,53 euro;
    • in una nuova soglia, introdotta nel 2023, di 3.000,00 euro per i genitori dipendenti o assimilati con almeno un figlio a carico con un reddito annuo inferiore a 2.840,51 euro o 4.000,00 euro fino ai 24 anni del figlio;
  • i buoni carburanti, con una soglia di esenzione fino a 200,00 euro annui, valida solo ai fini fiscali;
  • coloro che hanno un lavoro sportivo dilettantistico e professionistico, devono essere iscritti alla gestione separata per i Parasubordinati Sportivi dilettantistici e figure assimilate e devono avere la Certificazione Unica a partire dal 1° luglio 2023;
  • per i lavoratori del turismo per le prestazioni di lavoro straordinario nei festivi e notturno dal 1° giugno al 21 settembre 2023, è stata introdotta una nuova sezione dedicata alle mance detassate, con un’imposta sostitutiva del 5%.


CU 2024: invio telematico.

Dopo aver compilato il modello della Certificazione UNICA 2024, ordinario o sintetico, sia:

  • in via telematica tramite Entratel o Fisconline;
  • tramite un intermediario.

Attraverso il software messo a disposizione dall’AdE, sia per la compilazione che per l’invio.


CU 2024: come scaricare la Certificazione Unica dall’Agenzia delle Entrate.

Per scaricare la CU 2024 dal sito dell’AdE, il destinatario della certificazione deve:

  • accedere all’area riservata tramite le credenziali SPID, CIE o CNS;
  • vai nel menu Servizi e seleziona Cassetto Fiscale;
  • Cassetto Fiscale personale;
  • Dichiarazioni Fiscali;
  • Certificazione Unica e Stampa Certificazione.


CU 2024: scadenze.

  • Entro il 16 marzo 2024, dato che è sabato è posticipato al 18 marzo 2024, deve essere rilasciato il modello “sintetico” a chi percepisce le il reddito;
  • entro il 16 marzo 2024, dato che è sabato è posticipato al 18 marzo 2024, deve essere trasmesso in via telematica il modello “ordinario” all’Agenzia delle Entrate (AdE);
  • entro il 31 ottobre 2024, ovvero entro il termine per la dichiarazione dei sostituti d’imposta, può essere trasmessa, in via telematica, la Certificazione Unica (CU) contenenti esclusivamente i redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata.


CU 2024: sanzioni.

  • Per ogni Certificazione Unica 2024 omessa, tardiva o errata le sanzioni vanno dai 100,00 euro ai 50.000,00 euro;
  • per ogni Certificazione Unica 2024 trasmessa entro il 18 marzo 2024, rivelatasi errata, poi corretta ed inviata nuovamente entro 5 giorni, non vi è sanzione;
  • per ogni Certificazione Unica 2024 trasmessa entro il 18 marzo 2024, rivelatasi errata, poi corretta ed inviata nuovamente entro 60 giorni, le sanzioni vanno dai 33,33 ai 20.000,00  euro.


CU 2024: normativa.

  • Provvedimento del 15 gennaio 2024;
  • D. Lgs. n. 230/2021;
  • D. Lgs. n. 175/2014;
  • Risoluzione dell’AdE n 55 del 03/10/2023


CU 2024: fonte.

  • Agenzia delle Entrate.


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