La definizione agevolata, o Rottamazione – quater, è una misura presa dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione (AdE) che prevede la possibilità per il contribuente di estinguere i debiti dei carichi rientranti nell’ambito applicativo, versando unicamente le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica.
Definizione Agevolata: quali debiti rientrano.
La Definizione Agevolata riguarda tutti i debiti affidati all’Agente della riscossione nel periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, compresi:
- i debiti contenuti nelle cartelle non ancora notificate;
- i debiti che sono rientrati in provvedimenti di rateizzazione o sospensione;
- i debiti che già sono rientrati in una precedente Rottamazione e/o Saldo o Stralcio, anche se decaduta per un qualsiasi motivo di mancato pagamento.
I debiti che rientrano nella Definizione Agevolata dalle casse/enti di diritto privato (CNPA Forense, ENPAB, CNPR, ENPAV, INPGI Giovane Amendola) sono quelli per cui, le casse stesse, hanno provveduto entro il 31 gennaio 2023 a:
- adottare uno specifico provvedimento;
- trasmetterlo, entro la stessa data, all’Agenzia della Riscossione;
- pubblicarlo sul proprio sito internet.
Quali spese non rientrano.
Non rientrano della Definizione Agevolata:
- interessi iscritti a ruolo;
- sanzioni;
- interessi di mora;
- aggio;
- i carichi affidati all’Agenzia della Riscossione prima del 1° gennaio 2000 e dopo il 30 giugno 2022;
- le somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato;
- crediti derivanti da pronunce di condanna da parte della Corte dei Conti;
- le somme affidate dagli enti locali o territoriali per riscossione a mezzo di avvisi di pagamento;
- i debiti dalle casse/enti di diritto privato (CNPA Forense, ENPAB, CNPR, ENPAV, INPGI Giovane Amendola) per cui non hanno provveduto entro il 31 gennaio 2023 a:
- adottare uno specifico provvedimento;
- trasmetterlo, entro la stessa data, all’Agenzia della Riscossione;
- pubblicarlo sul proprio sito internet.
Come presentare la domanda.
La domanda per la Definizione Agevolata va presentata esclusivamente in via telematica tramite il software di compilazione:
- direttamente dai contribuenti abilitati con le credenziali Entratel o Fisconline;
- tramite i soggetti incaricati, i quali devono rilasciare al contribuente una copia della domanda e dell’istanza di ricevimento da parte dell’AdE.
Accoglimento.
La domanda di accoglimento della Definizione Agevolata contiene:
- l’ammontare complessivo delle somme dovute che rientrano nella Definizione Agevolata;
- la scadenza dei pagamenti con il piano stabilito nella domanda;
- i moduli di pagamento precompilato;
- gli estremi del pagamento in caso di domiciliazione bancaria.
Dopo che è avvenuto l’accoglimento:
- l’Agenzia delle Entrate – Riscossione non avvierà altre procedure cautelari o esecutive;
- l’Agenzia delle Entrate – Riscossione non proseguirà con le procedure già avviate, tranne nel caso in cui non abbiano già avuto un esito positivo;
- l’Agenzia delle Entrate – Riscossione manterrà in essere eventuali fermi amministrativi o ipoteche già esistenti;
- il contribuente non sarà considerato inadempiente per il rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC);
- siano sospesi i termini di prescrizione e decadenza dei carichi inseriti nella domanda;
- siano sospesi fino alla scadenza della prima o unica domanda gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti rateizzazioni.
Diniego.
L’eventuale domanda di diniego della Definizione Agevolata dee contenere i motivi per cui è stata rifiutata la domanda.
Scadenze.
- 31 ottobre 2023 unica rata;
Oppure un massimo di 18 rate in 5 anni così suddivise:
- 31 ottobre 2023: prima rata;
- 30 novembre 2023: seconda rata.
La prima e la seconda rata sono pari al 10% dell’ammontare complessivo.
Le restanti date sono tutte di pari importo e si applicherà un interesse del 2%, queste andranno suddivise per i restanti anni nelle seguenti date:
- 28 febbraio: terza rata;
- 15 marzo: termine per pagare tempestivamente le prime tre rate, con 5 giorni di tolleranza, quindi, fino il 20 marzo;
- 31 maggio 2024 con una tolleranza di cinque giorni, quindi fino al 5 giugno;
- 31 luglio;
- 30 novembre.
Come pagare.
Le rate possono essere pagate tramite:
- paga on-line;
- i canali telematici delle banche, poste, e tutti gli altri prestatori di servizi di pagamento (PSP) aderenti al nodo PagoPA.
Sanzioni.
In caso di mancato, tardivo o insufficiente pagamento delle rate si perderanno di benefici della Definizione Agevolata.
Normativa.
- Legge 197/2022;
- Legge 56/2023;
- Procedimento 5 luglio 2023;
- Procedimento 1° febbraio 2023;
- Circolare n. 6 del 20 marzo 2023;
- Risoluzione n. 6 del 14 febbraio 2023;
- Circolare n. 2 del 27 gennaio 2023.
Fonte.
- Agenzia delle Entrate.
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