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14 Aprile 2023
4 Minuti di lettura

La dichiarazione d’intento

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Pubblichiamo un altro articolo riepilogativo di approfondimento su un tema importante quale la dichiarazione d’intento.

Dichiarazione d’intento: cos’è.

La dichiarazione d’intento è la comunicazione che gli esportatori abituali fanno quando acquistano o importano senza applicare l’IVA dal primo gennaio 2015. La dichiarazione d’intento viene trasmessa telematicamente.

Dichiarazione abituale: chi è l’esportatore abituale.

L’esportatore abituale è il soggetto passivo IVA che nel corso del precedente anno solare abbia effettuato operazioni riguardanti cessioni all’estero, come esportazioni, operazioni assimilate alle esportazioni o cessioni intracomunitarie, per un importo superiore al 10% del volume d’affari.

Il plafond.

Il plafond è un limite quantitativo annuale, calcolato sull’ammontare dei corrispettivi delle operazioni internazionali, non imponibili, che sono registrati ai fini IVA. Il plafond può essere:

  • fisso: ammontare complessivo dei corrispettivi delle operazioni con l’estero effettuate nell’anno solare precedente;
  • mobile: ammontare complessivo dei corrispettivi delle operazioni con l’estero effettuate nei 12 mesi precedenti.

Dichiarazione d’intento: come presentarla.

La dichiarazione d’intento può essere inviata:

  • da parte dei soggetti abilitati dall’Agenzia delle Entrate, che abbiano credenziali Spid, CIE, CNS o Fisconline/Entratel;
  • tramite gli intermediari abilitati che utilizzano il software messo a disposizione dall’Agenzia denominato “Dichiarazione d’intento”.

Dichiarazione d’intento: dati da trasmettere.

I dati contenenti la dichiarazione d’intento sono:

  • Codice Fiscale e Partita IVA del dichiarante, nel caso:
    • sia persona fisica, i dati da inserire sono: il cognome, il nome il sesso, la data di nascita, il Comune e la Provincia di nascita. Nel caso il Comune di nascita sia all’estero, va inserito solo lo Stato di nascita.
    • sia soggetto diverso da persona fisica, i dati da inserire sono denominazione o ragione sociale.

Nel caso in cui chi sottoscrive la dichiarazione sia un soggetto diverso dal dichiarante, va compilato il riquadro della dichiarazione denominato “Dati relativi al rappresentante firmatario della dichiarazione” , inserendo i seguenti dati:

  1. codice carica: dati anagrafici della persona fisica che sottoscrive la dichiarazione;
    1. codice fiscale società: questo campo va compilato nel caso in cui chi sottoscrive la dichiarazione sia una società, in questo caso nel campo “codice carica” va indicato il rapporto che c’è tra la società e il dichiarante;
    1. recapiti di chi sottoscrive la dichiarazione.
  2. indicare se ci si intende avvalere della facoltà di effettuare acquisti o importazioni senza applicare l’IVA;
  3. campo 1: se la dichiarazione si riferisce ad una sola operazione, con il relativo importo;
  4. campo 2: se la dichiarazione si riferisce ad una o più operazioni fino al raggiungimento dell’importo indicato;
  5. dogane: è il campo che va barrato nel caso di importazioni;
  6. altra parte contraente: il dichiarante indica i dati del cedente  destinatario della dichiarazione;
  7. quadro A, è il quadro da compilare per il plafond:
    1. rigo A1: va indicato se il plafond è fisso o mobile;
    1. dichiarazione IVA annuale presentata: va barrata nel caso sia già stata presentata la dichiarazione IVA, in questo caso non è necessario indicare quali siano le operazioni che concorrono al plafond;
    1. caselle da 2 a 5: nel caso la dichiarazione IVA non sia stata ancora presentata, indicano rispettivamente esportazioni, cessioni intracomunitarie di beni, cessioni di beni sammarinesi, operazioni assimilate alle cessioni delle esportazioni.

Dichiarazione d’intento integrativa.

Per rettificare o integrare la dichiarazione d’intento si invia un’integrativa, inviando una nuova dichiarazione, barrando la casella “integrativa” e indicando il numero di protocollo della dichiarazione da integrare.

La normativa.

  • Dpr 322/1998;
  • Dlgs n. 175/2014;
  • Dl 16/2012;
  • Dpr 633/72

La fonte.

  • Agenzia delle Entrate.

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