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31 Maggio 2024
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La dichiarazione di successione

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La dichiarazione di successione è una dichiarazione che deve essere presentata dagli eredi entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che, di solito coincide con il decesso del contribuente. Nel caso debbano presentare la dichiarazione più persone contemporaneamente può essere anche inviata un’unica dichiarazione.


Chi deve presentarla?

La dichiarazione di successione deve essere presentata da:

  • gli eredi, i chiamati all’eredità, i legatari o i loro rappresentanti legali;
  • gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o dichiarazione di morte presunta;
  • gli amministratori dell’eredità;
  • i curatori dell’eredità giacenti;
  • gli esecutori testamentari.


Chi non deve presentarla?

La dichiarazione di successione non deve essere presentata nel caso in cui ci siano le seguenti condizioni contemporaneamente:

  • l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto;
  • ha un valore non superiore a 100.000,00 euro;
  • non comprendente beni immobili o diritti reali immobiliari.


Come presentare la dichiarazione.

La dichiarazione di successione deve essere presentata:

  • tramite il servizio telematico “Successioni web” dal contribuente tramite le credenziali SPID, CIE o CNS;
  • tramite il software dell’Agenzia delle Entrate (AdE) “Dichiarazione di successione e domande di volture catastali”;
  • tramite un intermediario abilitato (professionista o CAF);
  • presso l’ufficio dell’AdE competente.


Come pagare.

Le imposte da pagare vengono calcolate sulla base imponibile della dichiarazione di successione. La base imponibile della dichiarazione di successione è la differenza tra l’importo complessivo dei beni e dei diritti dell’attivo e l’importo complessivo delle passività e degli oneri deducibili. Le imposte vanno pagate con addebito sul conto corrente bancario presso gli istituti convenzionati con l’Agenzia delle Entrate o Poste Italiane o anche tramite il modello F24 (entro 60 giorni dalla data in cui è stato notificato l’avviso di liquidazione) prima della dichiarazione di successione dal dichiarante o dal soggetto incaricato sono:

  • imposta ipotecaria;
  • imposta catastale;
  • imposta di bollo;
  • tassa ipotecaria o i tributi speciali.


Attività e passività del patrimonio ereditario.

Le attività che concorrono a formare la base imponibile della dichiarazione di successione sono:

  • beni mobili, denaro e gioielli nella misura del 10% del valore complessivo netto;
  • i titoli di qualunque natura risultanti dall’ultima dichiarazione del defunto;
  • i beni immobili e i titoli al portatore intestati al defunto;
  • le quote o le azioni del defunto di una società di capitali.

Le passività che concorrono a formare la base imponibile della dichiarazione di successione sono:

  • i debiti ereditati esistenti al momento della morte del defunto e attestati in un atto scritto con data accertata anteriore alla morte;
  • le spese mediche sostenute che gli eredi hanno sostenuto per il defunto prima della sua morte;
  • le spese funebri per un importo massimo di 1.550,00 euro.


Aliquote e franchigie per l’imposta sulle successioni.

  • 4% per il valore superiore a 1 milione di euro, nel caso di successione a parenti in linea retta o coniugi;
  • 6% per il valore superiore a 100.000,00 euro, nel caso di successione a fratelli e sorelle;
  • 6% senza applicazione di alcuna franchigia, nel caso di successione a parenti fino al quarto grado a affini in linea collaterale fino al terzo grado;
  • 8% senza applicazione di alcuna franchigia, nel caso di successione per tutti gli altri soggetti;
  • è prevista un’ulteriore franchigia di 1,5 milioni di euro, nel caso di successione a soggetti portatori di handicap riconosciuti dalla legge.


Codici tributo.

I codici tributo da utilizzare sul modello F24 sono:

  • imposta ipotecaria: “1530”;
  • imposta catastale: “1531”;
  • imposta di bollo: “1533”;
  • tassa ipotecaria: “1532”;
  • imposta sostitutiva Invim: “1534”;
  • sanzione da ravvedimento per imposte e tasse ipotecarie e catastali: “1535”;
  • sanzione da ravvedimento per imposta di bollo: “1536”;
  • interessi da ravvedimento: “1537”.


Documenti.

I documenti necessari per poter predisporre una dichiarazione di successione sono:

  • le copie documenti di prova delle passività;
  • la copia autenticata del certificato di famiglia o un’autocertificazione;
  • i documenti che attestino deduzioni, riduzioni e detrazioni di cui si intende usufruire;
  • documenti di identità validi per gli eredi;
  • codici fiscali del defunto e degli eredi;
  • documenti che attestino le proprietà immobiliari del defunto;
  • atti di donazioni fatti dal defunto con data anteriore alla sua morte a favore degli eredi;
  • planimetrie, elaborati planimetrici, e variazioni catastali degli immobili del defunto;
  • copie autenticate di un eventuale testamento;
  • copia autenticata di un’eventuale rinuncia all’eredità;
  • ricevute di pagamento mediche e funebri;
  • dichiarazioni di conti correnti bancari e postali attestanti tutti i prodotti ad essi agganciati (investimenti, finanziamenti, mutui);
  • attestazione di eventuali ratei di invalidità civile non riscossi dal defunto;
  • dichiarazione del datore di lavoro del defunto con indennità maturate;
  • dichiarazione aziendale certificata da un commercialista di eventuali quote o azioni possedute dal defunto;
  • verbale di apertura di un’eventuale cassetta di sicurezza redatto da un funzionario dell’Agenzia delle Entrate o da un pubblico ufficiale; la copia dell’ultimo bilancio o inventario dell’azienda di cui faceva parte il defunto nella alla data di apertura della successione;
  • copie tradotte di eventuali documenti scritti in lingua straniera.


Normativa.

  • Testo Unico n. 346/1990;
  • D.L. n. 262 del 2006.


Fonte.

  • Agenzia delle Entrate.

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