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9 Giugno 2023
4 Minuti di lettura

La dichiarazione precompilata

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Dichiarazione precompilata: cos’è.

La dichiarazione precompilata è un modello già compilato dall’Agenzia delle Entrate, da scegliere tra:

  • il modello 730, che è un modello dedicato ai lavoratori dipendenti o i pensionati. Il contribuente ottiene dal suo sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) il rimborso direttamente in busta paga o sulla pensione e, nel caso debba pagare, la somma viene trattenuta allo stesso modo del rimborso in busta paga o dalla pensione. Nel caso non ci sia un sostituto d’imposta perché, per esempio vi è stato un licenziamento, il rimborso viene direttamente accreditato in conto corrente dall’Agenzia delle Entrate o, nel caso di pagamento avviene tramite F24 predisposto dall’Agenzia stessa;
  • il modello Redditi, è utilizzato dai contribuenti che sono soggetti a studi di settore, con redditi da partecipazione o che devono presentare il modello Iva.

Nella dichiarazione precompilata sono già inseriti i dati su redditi,  ritenute, versamenti e la maggior parte delle spese detraibili e deducibili che il contribuente deve controllare se sono stati inseriti correttamente e procedere ad una delle seguenti operazioni:

  • solo nel caso si scelga il modello 730 si può accettare la dichiarazione senza modifiche e i coniugi possono procedere alla dichiarazione del modello 730 congiunto. La dichiarazione congiunta viene predisposta indicando come “dichiarante” chi presenta la dichiarazione e come “coniuge” l’altra parte; Il dichiarante compila la dichiarazione e sceglie l’opzione “SI” come Dichiarazione Congiunta e “Salva”;
  • rettificare i dati non corretti;
  • integrare la dichiarazioni inserendo dati che non siano stati già inseriti;
  • inviare la dichiarazione.

Dichiarazione precompilata: come accedere.

Si può accedere alla precompilata tramite:

  • Sistema Pubblico dell’Identità Digitale (SPID);
  • Carta d’identità elettronica (CIE);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • credenziali Entratel/Fisconline;
  • per i contribuenti residenti all’estero tramite le credenziali INPS.

Si può operare con la dichiarazione anche come:

  • tutore;
  • amministratore di sostegno;
  • curatore speciale;
  • genitore;
  • erede.

Dichiarazione precompilata: nuovi oneri e spese.

Nella dichiarazione 2023 ci sono nuovi oneri e spese che si vanno ad aggiungere a quello già scaricabili negli altri anni, sono:

  • le spese sostenute per i corsi statali post diploma di “Alta formazione e specializzazione artistica e musicale” e i relativi rimborsi degli istituti contenuti nell’elenco AFAM statali del Ministero dell’Università e della Ricerca;
  • i canoni di locazione per gli alloggi adibiti ad abitazione principale e le spese per i canoni di locazione degli studenti universitari fuori sede;
  • le spese per intermediazione immobiliare sostenute per l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale;
  • il credito d’imposta a favore delle persone fisiche che nel 2022 hanno sostenuto spese per lo svolgimento di Attività fisica adattata (Afa);
  • il credito d’imposta per i depuratori d’acqua e la riduzione del consumo di acqua (Bonus acqua potabile).

Dichiarazione precompilata: dati contenuti nel modello.

I dati presenti nella dichiarazione precompilata sono:

  • la Certificazione Unica (CU) del datore di lavoro;
  • i compensi del lavoro autonomo occasionale;
  • i compensi dei liberi professionisti;
  • locazioni brevi inviati dall’intermediario immobiliare;
  • gli interessi passivi su mutui e i premi di assicurazione sulla vita;
  • i contributi deducibili e detraibili versati ad enti o casse assistenziali o società di mutuo soccorso;
  • i contributi versati per i lavoratori domestici;
  • le somme restituite dal contribuente all’INPS ma assoggettati a tassazione;
  • spese mediche e sanitarie;
  • le spese veterinarie;
  • le spese universitarie, le spese funebri;
  • le spese sostenute per i corsi statali post diploma di “Alta formazione e specializzazione artistica e musicale” e i relativi rimborsi degli istituti contenuti nell’elenco AFAM statali del Ministero dell’Università e della Ricerca;
  • le spese delle rette dell’asilo nido;
  • le spese scolastiche inerenti a rette, iscrizione, sostenimento di esami o rilascio di diploma;
  • spese documentate e pagate con bonifici di recupero del patrimonio edilizio, arredo per immobili ristrutturati e spese per la riqualificazione energetica degli edifici;
  • le spese con una detrazione del 20% inerenti al bonus vacanze;
  • spese sostenute per procedure di adozione.

Dichiarazione precompilata: annullare, rettificare o integrare.

I tempi per annullare la dichiarazione precompilata sono:

  • dal 17 maggio 2023 al 20 giugno 2023 il contribuente può annullare il 730 e i Redditi correttivi inviati con o senza F24;
  • dal 17 maggio 2023 al 26 giugno 2023 il contribuente può annullare il Modello Redditi inviato se già è stato predisposto il modello F24;
  • dal 17 maggio 2023 al 27 settembre 2023 il contribuente può annullare il Modello Redditi inviati se non è stato predisposto il modello F24.

Per annullare la dichiarazione precompilata è necessario:

  • che la ricevuta di invio sia stata elaborata;
  • dopodiché si possono cancellare i dati inseriti tramite il tasto “Ripristina” nella sezione “Redditi aggiuntivo e correttivo/integrativo”.

I tempi per correggere o integrare la dichiarazione precompilata sono:

  • entro il 30 novembre 2023 per correggere, integrare o aggiungere un reddito.

Per procedere sempre nella sezione “Redditi aggiuntivo e correttivo/integrativo” operando con i tasti “ Redditi aggiuntivo”o ”Redditi integrativo”. Entrati in questo sezione si deve:

  • verificare che i dati siano corretti;
  • completare i dati con le informazioni mancanti;
  • scegliere la destinazione dell’8, 5 e 2 per mille.

Dichiarazione precompilata: scadenze.

  • Il modello 730 è a disposizione del contribuente sul sito dell’Agenzia dal 2 maggio 2023 e può essere inviato fino al 2 ottobre 2023;
  • il modello Redditi è a disposizione del contribuente sul sito dell’Agenzia dal 2 maggio 2023 e può essere inviato fino al 30 novembre 2023.

Dichiarazione precompilata: normativa.

  • Dpr n. 917/1986;
  • Dpr n. 322/1998;
  • Decreto Legislativo n. 175/2014;
  • Decreto Legge n. 146/2021;
  • Decreto Legge 73/2022;
  • Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 24 del 7 luglio 2022;
  • Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 19 maggio 2022;
  • Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 17 aprile 2023;
  • Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 18 aprile 2023.

Dichiarazione precompilata: fonte.

  • Agenzia delle Entrate.

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