Il misuratore fiscale è un apparecchio adatto per il rilascio di uno scontrino fiscale per la certificazione dei corrispettivi da parte dei soggetti che effettuano operazioni di commercio al minuto e attività assimilate.
Il registratore telematico (RT) è un dispositivo dotato di modulo fiscale con capacità di memorizzare la singola operazione e, contemporaneamente, di emettere il documento commerciale di vendita, reso o nota di credito al consumatore, predisporre e sigillare elettronicamente, il file contenente i dati complessivi della giornata lavorativa e, infine, trasmettere automaticamente il file al sistema dell’Agenzia delle Entrate (AdE).
Dal 2019 si è avuto una graduale sostituzione degli scontrini e delle ricevute cartacee con i corrispettivi telematici.
Misuratori fiscali e registratori telematici: adempimenti.
I corrispettivi elettronici, vengono trasmessi all’Agenzia delle Entrate telematicamente tramite il registratore telematico, essi hanno l’obbligo:
- di essere memorizzati nel dispositivo ogni giorno;
- di essere trasmessi telematicamente all’AdE entro i 12 giorni successi, anche in caso di chiusura;
- di essere trasmessi telematicamente all’AdE, nel caso di importo giornaliero pari a zero, il primo giorno lavorativo successivo.
Misuratori fiscali e registratori telematici: chi deve adempiere?
I soggetti che devono adempiere all’obbligo dei corrispettivi telematici sono tutti coloro che hanno un’attività commerciale ed emettono scontrini o ricevute fiscali.
Misuratori fiscali e registratori telematici: specifiche tecniche.
Gli RT devono avere i requisiti previsti dall’AdE nei provvedimenti emessi dall’Agenzia stessa. Il Registratore Telematico può essere sia fisso che portatile, va scelto in base alle esigenze dell’esercente. I requisiti base sono:
- deve essere un dispositivo in grado di connettersi ad internet;
- deve essere in grado di produrre il documento commerciale da consegnare ai clienti;
- deve memorizzare in modo sicuro il corrispettivo;
- deve trasmettere telematicamente il file xml all’AdE.
Ogni giorno, al momento della chiusura, l’RT sigilla in un file xml i corrispettivi giornalieri e li invia automaticamente all’Agenzia.
Misuratori fiscali e registratori telematici: cosa fare in caso di guasto.
In caso di guasto dell’RT:
- il commerciante deve richiede un intervento tempestivo del tecnico abilitato;
- si deve segnalare il guasto all’AdE:
- tramite il tecnico;
- in via telematica direttamente sul sito dell’Agenzia. In via telematica il percorso da seguire è: Fatture e Corrispettivi – Corrispettivi – Servizi per Gestori ed Esercenti – in questo caso:
- si selezionerà la scheda “ricerca dispositivo” e si schiaccerà il pulsante “ricerca dispositivo”, si selezionerà l’RT interessato e si cambierà lo stato, tramite la tendina, in “fuori servizio”;
- i corrispettivi possono essere inviati direttamente dal sito entro 12 giorni come corrispettivi giornalieri, inserendo i dati richiesti nell’apposita schermata della tendina “procedura di emergenza” e scegliendo tra le opzioni quella adeguata;
- finché il guasto non viene risolto si dovrà annotare sul registro dei corrispettivi gli importi che non sono stati trasmessi e che verranno inviati in un secondo momento telematicamente.
Misuratori fiscali e registratori telematici: alternative.
Oltre ai misuratori fiscali i corrispettivi elettronici possono essere inviati anche telematicamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Misuratori fiscali e registratori telematici: commissione per l’approvazione degli apparecchi.
La commissione per l’approvazione degli apparecchi misuratori fiscali è un organo tecnico consultivo interministeriale e interdisciplinare nominata con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha una durata in carica di due anni e si riunisce periodicamente. In particolare ha il compito di esaminare la documentazione inerente l’approvazione dei modelli degli apparecchi fiscali e il loro essere idonei.
Misuratori fiscali e registratori telematici: come attivarli.
Per attivare un registratore telematico:
- si deve chiamare un tecnico abilitato, il quale provvederà ad abilitare un dispositivo già in possesso, nel caso abbia le specifiche tecniche indicate dall’AdE, oppure provvederà ad installare un dispositivo ex novo adatto;
- si deve accedere (tramite le credenziali: Entratel o Fisconline, CSN o SPID) al portale Fatture e Corrispettivi – vai a corrispettivi – corrispettivi – accreditati – compilare la schermata con i dati richiesti;
- il tecnico provvederà ad agganciare il dispositivo al sistema dell’Agenzia delle Entrate e vi sarà rilasciato un certificato elettronico;
- una volta attivato il dispositivo, quest’ultimo, sarà visibile sul sito dell’AdE dove sarà possibile stampare un QRCODE da applicare sull’apparecchio.
Misuratori fiscali e registratori telematici: lotteria degli scontrini.
La lotteria degli scontrini è la lotteria gratuita collegata al programma ITALIA CASHLESS, ideata dal Governo per favorire i pagamenti con carte di debito, di credito o in via telematica. Per poter partecipare, l’esercente, deve aver fatto attivare dal tecnico la modalità per la lotteria con la lettura del QRcode della lotteria stessa.
Misuratori fiscali e registratori telematici: controlli incrociati con POS.
L’Agenzia delle Entrate il 30 giugno 2022 ha emanato un provvedimento con il quale da il via a dei controlli incrociati tra i dati dei POS e i corrispettivi telematici. Le banche e tutti gli altri intermediari finanziari che offrono agli esercenti il servizio POS, devono comunicare all’AdE, utilizzando lo strumento PagoPA, i dati relativi ai corrispettivi telematici giornalieri incassati con il POS. In caso di irregolarità l’Agenzia invierà un avviso bonario al contribuente che dovrà pagare nei tempi stabiliti o dimostrare che i dati collimino.
Misuratori fiscali e registratori telematici: sanzioni.
Nel caso di mancata trasmissione giornaliera del corrispettivo si incorre in una sanzione di 100,00 euro ad operazione.
Misuratori fiscali e registratori telematici: normativa.
- Provvedimento del 31 ottobre 2019;
- Provvedimento del 28 ottobre 2016;
- Provvedimento del 17 dicembre 2013;
- Provvedimento del 30 gennaio 2012;
- Provvedimento del 6 maggio 2010;
- Provvedimento del 29 marzo 2010;
- Provvedimento del 28 luglio 2003;
- Provvedimento del 3 agosto 2004;
- Provvedimento del 28 luglio 2003;
- Provvedimento del 4 marzo 2002;
- Circolare n. 35;
- D.m. del 23 marzo 1983;
- Circolare n. 55 del 28 dicembre 2004;
- D.L. 36/2022.
Misuratori fiscali e registratori telematici: fonte.
- Agenzia delle Entrate.
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