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Saggi
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19 Luglio 2024
4 Minuti di lettura

Tax Control Framework (Regime di adempimento collaborativo)

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Il Tax Control Framework (TCF) è un istituto, introdotto nel 2015, stabilito dalla legge, che pone come obiettivo quello di instaurare un rapporto di fiducia tra amministrazione e contribuente. E’ un sistema di controllo interno che consente di identificare, misurare, gestire e monitorare i rischi fiscali.


Tax Control Framework (Regime di adempimento collaborativo): requisiti.

I requisiti soggettivi per aderire al TCF, sono:

  • i soggetti residenti e non residenti, con stabile organizzazione sul territorio dello Stato italiano, devono avere un volume d’affari superiore a:
    • 1 miliardo di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024;
    • 700 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025;
    • 500 milioni di euro per gli anni 2026 e 2027;
    • 100 milioni di euro, dal 2028.

I soggetti che vogliono aderire al Regime di adempimento collaborativo, devono essere dotati di un sistema di controllo del rischio fiscale efficace ed in grado di garantire una cultura aziendale onesta, corretta e nel rispetto della normativa, senza però, interferire nell’autonomia di scelta organizzativa dell’azienda stessa.

I requisiti essenziali sono:

  • strategia fiscale, cioè, deve avere una strategia fiscale chiara e coerente con gli obiettivi aziendali;
  • ruoli e responsabilità, cioè devono essere ben definiti i ruoli e le responsabilità dei singoli individui dell’azienda;
  • procedure, cioè, devono essere ben definite le procedure per la rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale;
  • monitoraggio, cioè, deve essere tenuta sotto controllo l’azienda, in modo da intervenire in caso di cattivo funzionamento aziendale e, in tal caso, si deve intervenire con procedure adeguate e ristabilire l’e quilibrio aziendale;
  • adattabilità al contesto interno ed esterno, cioè, l’azienda deve essere in grado di far fronte, con procedure prestabilite, ai cambiamenti interni, esterni e legislativi;
  • relazione agli organi di gestione, cioè, deve essere inviata, annualmente una relazione agli organi di gestione, contenente verifiche, azioni correttive e tutto quello che riguarda la verifica dell’attività aziendale.


Tax Control Framework (Regime di adempimento collaborativo): vantaggi.

Aderire al TCF comporta:

  • una procedura abbreviata di interpello preventivo, richiesta dall’Agenzia delle Entrate (AdE) e presentata entro 45 giorni dalla richiesta dell’istanza;
  • il contribuente può avviare una procedura per la regolarizzazione della posizione, in caso di eventuali ravvedimenti operosi o contraddittori preventivi;
  • vengono ridotte le sanzioni amministrative;
  • la riduzione a metà delle sanzioni per le condotte riconducibili ai fini fiscali non significativi compresi nella mappa dei rischi;
  • l’esonero dal presentare garanzie per i rimborsi;
  • la possibilità di avviare interlocuzioni;
  • ci si può avvalere di cause di non punibilità, nel caso si verifichino fattispecie previste dalla legge;
  • vi è una riduzione dei termini di decadenza in caso di accertamenti.


Tax Control Framework (Regime di adempimento collaborativo): codice condotta.

Il codice di condotta è un elenco di diritti e doveri delle parti per poter collaborare insieme. I soggetti ammessi al TCF hanno fino al 04 ottobre 2024 per sottoscrivere il codice di condotta.


Tax Control Framework (Regime di adempimento collaborativo): come aderire?

Per poter aderire al Regime di adempimento collaborativo, si deve compilare un modello (reperibile in Agenzia delle Entrate – Imprese – Agevolazioni – Adempimento Collaborativo o “Cooperative Compliance” – Modello e istruzioni) contenente:

  • Tipo di comunicazione, barrando se aderire al regime di adempimento collaborativo o esprimere la volontà di non farne più parte;
  • Dati del contribuente;
  • Rappresentante firmatario della comunicazione.

Il modello deve essere corredato anche di:

  • descrizione dell’attività svolta dall’impresa;
  • strategia fiscale;
  • descrizione del sistema di controllo del rischio fiscale adottato e delle sue modalità di funzionamento;
  • mappa dei processi aziendali;
  • mappa dei rischi fiscali individuati dal sistema del controllo del rischio in fase di verifica.

Il modello va compilato e, insieme alla documentazione da allegare, va inviato:

  • via PEC all’indirizzo: dc.acc.cooperativeec.agenziaentrate.it;
  • se i soggetti sono non residenti e privi di PEC, il modello va inviato all’indirizzo di posta ordinaria: dc.gci.adempimentocollaborativoågenizaentrate.it.

L’invio ha valenza con la ricevuta di avvenuta consegna dell’email.


Tax Control Framework (Regime di adempimento collaborativo): decorrenza.

Il regime va applicato al periodo d’imposta nel corso del quale la richiesta di adesione è stata trasmessa all’AdE e viene rinnovata tacitamente, finché non vi sia l’espressa volontà di non aderire più al regime stesso. L’Agenzia si riserva di poter effettuare controlli per verificare la veridicità della documentazione e comunicare l’esito via PEC. Nel momento in cui l’istanza viene accolta il contribuente è inserito nell’elenco pubblicato sul sito dell’AdE.


Tax Control Framework (Regime di adempimento collaborativo): normativa.

  • D.Lgs n. 221/2023;
  • D.Lgs n. 128/2015;
  • Legge n. 23/2014;


Tax Control Framework (Regime di adempimento collaborativo): fonte.

  • Agenzia delle Entrate.

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