Contratti che possono essere convertiti in azioni ordinarie o disponibilità liquide
58. Quando un’entità ha emesso un contratto che può essere liquidato in azioni ordinarie o disponibilità liquide ad opzione dell’entità, l’entità deve presumere che il contratto sarà liquidato in azioni ordinarie, e che le potenziali azioni ordinarie che ne deriveranno dovranno essere incluse nell’utile diluito per azione se l’effetto è di diluizione.
59. Quando un tale contratto viene presentato a fini contabili come un’attività o una passività ovvero incorpori un componente di capitale e di passività, l’entità deve rettificare il numeratore per eventuali variazioni del risultato economico che risulterebbero durante il periodo se il contratto fosse stato classificato interamente come uno strumento rappresentativo di capitale. La rettifica è simile alle rettifiche richieste nel paragrafo 33.